Telemedicina

La telemedicina in Piemonte: una fotografia aggiornata

La pandemia da Covid-19 ha costituito un fattore propulsivo al processo di digitalizzazione dei servizi, in particolare nell’ambito della salute, accelerandone lo sviluppo e la diffusione. La delibera n.6-1613 del 3 luglio 2020, “Prima attivazione dei servizi sanitari di specialistica ambulatoriale erogabili a distanza (Televisita)”, ha costituito in questo senso un punto di svolta, in quanto ha consentito che la telemedicina (TM) entrasse a pieno titolo nel sistema sanitario regionale. IRES, con il supporto della Direzione Sanità e Welfare della regione Piemonte e in collaborazione con il SEPI (Servizio sovrazonale di Epidemiologia dell’ASL TO3) ha condotto uno studio che mostra l’evolversi della TM in Piemonte a seguito di tale delibera.

Un po’ di dati…

  • 173 le inizitive censite: più che triplicate rispetto alla precedente rilevazione (45 nel 2017)
  • Monitoraggio (29% dei servizi) e counselling (21%) le finalità sanitarie maggiormente presenti nei servizi implementati (Figura 1)
  • Psicologia clinica (10,3%) e neuropsichiatria infantile (9,6%) le specialità mediche più rappresentate per numero di servizi
  • 8 volte: l’entità della crescita della telemedicina nel passaggio dal 2020 al 2021 [1] considerando il rapporto tra prestazioni erogate in telemedicina [2] rispetto alle analoghe in modalità tradizionale
  • Età dei beneficiari: nel 2020 quasi la metà delle prestazioni erano dirette a pazienti di età compresa tra 0 e 16 anni e quasi un quarto a cittadini di 65 anni e più. Nel 2021 il 17% erano destinate alla fascia 0-16 anni e solo il 14% ai cittadini di 65 anni e più
  • Doppio il rapporto tra uomini e donne beneficiari di prestazioni in telemedicina nel 2021 (Figura 2)
  • 19,5 le tonnellate di CO2 risparmiate nel 2020 grazie alle prestazioni erogate in telemedicina [3]

Figura 1: Distribuzione percentuale delle iniziative di telemedicina per finalità sanitaria

 

Fonte: Elaborazioni IRES, Dati Direzione Sanità e Welfare, 2020

Figura 2: Distribuzione delle iniziative di telemedicina per genere e classi d'età

Fonte: Elaborazioni IRES, Dati Direzione Sanità e Welfare, 2021

 

[1] Considerando il confronto tra i periodi luglio-dicembre 2020 e gennaio-agosto 2021

[2] Ricomprese nella DGR n. 6-1613 del 3 luglio 2020 sulla televisita

[3] Facendo riferimento a quelle tracciate nel flusso C e calcolando le distanze risparmiate dai beneficiari rispetto all’ ASL di erogazione del servizio

 

 

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