Salute mentale

La Salute Mentale in Piemonte

La pandemia ha messo a dura prova il benessere psicologico della popolazione italiana: l’analisi dell’indice di salute mentale per ripartizione territoriale rivela un deterioramento delle condizioni nel Nord-ovest nel 2020 che persiste nel 2021 (da 69,0 nel 2019 a 67,9 nel 2021), in peggioramento rispetto al dato nazionale (pari a 68,4 nel 2021). In Piemonte il deterioramento è particolarmente accentuato: gli indici di benessere psicologico sono inferiori rispetto alla media del Nord-ovest e passano dal 68,5 nel 2019 al 66,8 nel 2021. Nel Nord-est, Centro e Isole l’andamento è diverso: l’indice migliora nel 2020 per poi calare nel 2021. Nel Sud l’indice è in lieve miglioramento negli anni. L’ISTAT rileva che nel Nord-ovest il punteggio di salute mentale tra i ragazzi di 14-24 anni scende dai 71 punti del 2019 ai 66,6 del 2021.

Indice di salute mentale per le persone di 14 anni e più per ripartizione geografica. Anni 2019, 2020, 2021. Punteggi medi standardizzati.

Fonte: rapporto BES 2021, ISTAT

Le condizioni di benessere mentale in generale diminuiscono con l’età, ma a livello nazionale nel 2021 la differenza tra gli indici di salute mentale dei più giovani (14-19 anni) e degli over 75 si riduce (passando a -6,8 punti nel 2021 rispetto ai –10,9 punti nel 2020) a causa del deterioramento del benessere psicologico dei più giovani. La salute mentale è peggiore nelle donne rispetto agli uomini (rispettivamente 65,7 versus 70,8 nel 2021) soprattutto nelle fasce di età più giovani (14-19 anni: -4 punti rispetto al 2019, 20-24 anni: -3,4 punti). 

Gli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale. Anno 2020.

Fonte: Rapporto sulla Salute Mentale del Ministero della Salute, 2020

In Piemonte gli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) con più di 18 anni erano circa 57.500 nel 2020, 155,1 (tasso standardizzato) ogni 10.000 abitanti.

Sebbene siano un numero ragguardevole, rappresentano solo la punta dell’iceberg. Secondo alcune stime, le persone a rischio di incorrere in problemi di salute mentale nel corso della vita sono molte di più: quasi 1 su 4. Se i numeri sono così elevati, perché la malattia mentale è ancora un tabù? Non vi sono ormai dubbi che le cure abbiano tanto più successo quanto più è precoce la diagnosi: purtroppo molte persone che soffrono di disturbi mentali decidono di ricorrere alle cure solo dopo diversi anni dall’esordio dei sintomi.

La maggior parte dei 57.523  utenti dei DSM delle ASL piemontesi è costituita da donne, il 55,3 % del totale. In Piemonte, nel 2020, erano   in carico ai DSM 31.801 donne (gli uomini erano 25.722), più anziane rispetto alla componente maschile, come risulta dal grafico. Prima dei 45 anni sono gli utenti maschi a prevalere, nelle età più avanzate sale il numero di utenti di sesso femminile.

 

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